L’ultimo saluto di un nonno ucciso dal Covid e una denuncia contro l’istituzionalizzazione.
“Questa una prigione dorata, vivere è stare in famiglia” sono le parole di un nonno ospite di una RSA, ucciso dal Coronavirus. Solo come tanti anziani vittime di questa pandemia, ha scritto una lettera alla famiglia, un addio da quella che l’uomo definisce “una prigione dorata”, sono le parole di tutte quelle persone che hanno perso la vita in questa pandemia da soli, negli ospizi, senza che la loro mano venisse stretta da un familiare, senza versare insieme le ultime lacrime, perdonarsi, stringersi, dirsi “ti voglio bene”. Salme che non hanno avuto funerali, né degna sepoltura.
Di seguito la lettera-testamento scritta prima di morire da Covid-19.
Riportiamo un breve estratto:
«Sono stato io a convincere i miei figli ad andare [in un istituto per anziani] per non dare fastidio a nessuno. Nella mia vita non ho mai voluto essere di peso a nessuno, forse sarà stato anche per orgoglio. Se potessi tornare indietro direi a mia figlia di farmi restare a casa. Certo, non potevo mai immaginare di finire in un luogo del genere. Apparentemente tutto pulito e in ordine ma noi siamo solo dei numeri. Vorrei che sappiate tutti che per me non dovrebbero esistere le case di riposo, le RSA, le “prigioni” dorate e quindi, sì, ora che sto morendo lo posso dire: mi sono pentito. Se potessi tornare indietro supplicherei mia figlia di farmi restare con voi fino all’ultimo respiro.»
Cosa significa per un anziano l’entrata in un Istituto? Il trasferimento in struttura è un evento critico e altamente stressante sia per la famiglia, sia per l’anziano. Lasciare la propria abitazione può creare una vera e propria sofferenza, Il ruolo della casa contribuisce alla costruzione e al mantenimento dell’identità. Nell’invecchiamento la casa diventa il luogo in cui poter mantenere più a lungo la propria autonomia.
Il lavoro di My Care è incentrato appunto al mantenimento dell’anziano quanto più possibile nella propria abitazione. Per questo offriamo consulenza e soluzioni per una vera e propria RSA domiciliare, un Progetto di Assistenza Privata per permettere all’anziano di restare nella propria abitazione e di avere allo stesso tempo tutte le cure e le attenzioni di cui ha bisogno, senza pesare eccessivamente sui propri familiari, e mantenendo quanto più possibile l’autonomia personale.
« il radicamento è forse il bisogno più importante e più misconosciuto dell’anima umana. Un essere umano ha le sue radici grazie alla partecipazione attiva all’esistenza della collettività» (S.Weil)